L’ultimo giorno di lavoro prima di iniziare le tanto sospirate ferie un nostro collega ha voluto inviarci questa foto che vedete qui sopra, augurandoci buone ferie. Pensiero davvero molto gentile e gradito; grazie ancora Gianfranco Agnolin. Persona che stimo molto e con il quale ho avuto il piacere di condividere  un periodo di collaborazione, è stato pure il mio responsabile di reparto. Mi piace ricordarlo perché è stato un  tempo felice in cui si era costruito quello che io ritengo ad oggi un reparto di giovani 20enni coordinato da una persona che dava grande spazio ascolto e fiducia a tutti noi. Insomma curava molto il suo gruppo . Mi ha colpito molto questa foto; come si può notare è stata scattata nello spazio verde che sta all'ingresso dello stabilimento e sullo sfondo quello che per noi è l’icona della Snaidero: il Panettone. Niente di più simbolico su vari aspetti . Il fiore in questione è un'orchidea spontanea selvatica fiorita in un contesto davvero inusuale....la m

  Gli incidenti sul lavoro, anche quelli mortali, non accadono da soli Le cause sono molte, dirette e indirette. Serve fare appello a una maggiore responsabilità collettiva. Secondo noi i punti sui quali intervenire per creare una cultura della sicurezza sono 5. Puoi leggerli qui http://www.zeromortisullavoro.it/cultura-della-sicurezza.../

  Ciao compagno Gino Strada, grazie di tutto E’ venuto a mancare il compagno Gino Strada, un grande uomo che ha dedicato la sua vita agli ultimi della terra, un esempio di grande umanità da rispettare e onorare.  Sei stato un grande esempio da seguire, grazie di tutto quello che hai realizzato. Oggi abbiamo perso un grande Uomo una persona che ha dedicato la sua esistenza all'Umanità. Non è facile parlare per me di Gino Strada.  stato uno dei pochi esempi di altissima fratellanza, coraggio,professionalità operando nei luoghi più terribili pericolosi e  poveri del mondo causati dal uomo. Da anni presente anche nel nostro bel Paese dove si è speso e battuto per una Sanità Pubblica messa ormai in ginocchio dal sistema delle lobby sanitarie  aprendo centri per i sempre più numerosi nostri connazionali che non possono permettersi le semplici cure mediche.. Un uomo che è stato capace assieme alla moglie e al suo amico Garbagnati nel 1994 di far nascere una macchina di solidarietà e pace

 

Forse sarà una pagina che non leggerà nessuno perché non ha *notizie*, ma la terza de La Stampa di oggi è forse la più importante di sempre. Perché ci riporta l'elenco dei nomi di chi è morto sul proprio posto di lavoro, nell'indifferenza generale #mortisullavoro