Prima che sia troppo tardi.....

 


È purtroppo da lungo tempo che ci imbattiamo nella nostra quotidiana vita di fabbrica a dover amaramente convivere con quello che più di tutto ci toglie la serenità, la fiducia e le motivazioni in quello che ci viene descritto come un nuovo percorso in termini di “innovazione” dove la nostra Azienda dovrebbe avanzare in un ascesa sempre più internazionale agli occhi del mondo.

Ma cosa succede dentro, nel cuore pulsante della nostra amata Azienda? 

Mi chiedo spesso se chi ci sta guidando in questa direzione si pone la stessa domanda...io credo che tutto questo grande dispendio di progetti, idee ed energie per arrivare in alto ha praticamente scollegato le due parti: parte produttiva  e  chi ci dirige. 

Noi viviamo in una realtà intrisa di grandi difficoltà, senza ascolto o comunicazione con inevitabili ripercussioni sull'aspetto umano e relazionale. 

Ci troviamo spesso davanti a situazioni incomprensibili che puntualmente denunciamo con risposte mirate a tranquillizzare gli animi, ma che non trovano assolutamente concretezza nel tempo. 

Le nostre Risorse Umane, o meglio  i nostri colleghi, persone che hanno dato un alto contributo in questa Azienda molti, troppi se ne stanno andando con l’amaro in bocca, con un senso di impotenza e con una ferita dentro che è  la stessa che percepiamo noi ..l’Azienda si chiede il perché di questi collaboratori se ne vanno dopo tanti anni.

Perché minimizzare un problema così grande che ci sta lentamente soffocando? 

In questi giorni, come già avevamo detto in tempi non sospetti, anche i lavoratori esterni del Carico ci stanno abbandonando: è un obiettivo del tutto umano, per chi lavora, puntare a migliorare le proprie condizioni economiche con dei diritti che a noi appaiono scontati. 

Anche qui nessuna presa di posizione; si lascia che tutto scorra così inesorabilmente con una frase a mio avviso di assoluta lontananza dal mondo produttivo reale ossia: ”la Società ci ha garantito i servizi“. 

E noi non dovremmo preoccuparci? 

Noi non sappiamo purtroppo mettere la testa sotto la sabbia. 

I problemi li vediamo, li sentiamo attraverso le vostre voci, i vostri malesseri, le tensione e le delusioni. 

Credo che Azienda significhi anzitutto mettere in condizioni lavorative umane, e di sicurezza e salute i propri dipendenti. 

Ci siamo persi e non credo che sarà di semplice soluzione uscirne. Per me ogni persona che se ne va è il risultato di una sconfitta. So che a chi ragiona basandosi con i numeri può non piacere, ma noi non siamo un numero. 

Ogni persona che lavora è una Risorsa, nel nostro caso poi essendo tutti anagraficamente abbastanza adulti, si parla di Lavoratori che hanno costruito un esperienza e competenza importantissima che ci ha contraddistinto nella produzione di cucine. 

Questo è frutto di anni di lavoro e non si può pensare che si possa sostituire queste figure con chi rimane visto che di altre assunzioni non se ne parla e se ciò accadesse ci vorrebbero anni per raggiungere quella professionalità che si sta lasciando andare con troppa leggerezza e distacco. 

Le belle parole non costruiscono un’Azienda. Prima che sia troppi tardi mi auguro che ci sia davvero la volontà di trattare questa Azienda con lo stesso rispetto che tutti noi abbiamo adoperato fino ad oggi. 

Da poco è arrivato in azienda l’Ing. Gianfranco FELDI nuovo Direttore Operativo (COO)

con il quale come RSU abbiamo avuto modo di interloquire in diverse occasioni, abbiamo avuto modo di apprezzare un positivo approccio da parte sua; confidiamo che il suo inserimento possa portarci ad un nuovo corso. E’ di questo che abbiamo bisogno!!!

Concludo questa mia riflessione condividendo delle bellissime parole che un grande imprenditore come Adriano Olivetti scrisse nel suo libro “Le fabbriche di bene”(che vi invito a leggere e presto lo troverete disponibile nella  biblioteca che stiamo organizzando in  Azienda)

”Cos’è questa fabbrica comunitaria? È un luogo dove c’è giustizia e domina il progresso, dove si fa luce la bellezza e l’amore, la carità e la tolleranza sono nomi e voci non prive di senso”.




Commenti

  1. Mi ha commosso questo post....nn poter tutelare la nostra Azienda mi fa male....grazie a chi sta dietro a tutto ciò..siete fantastici

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  2. Un post fantastico, bravi . Spero vivamente che arrivi a chi di donvere

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